Il questionario di gradimento di GImPIOS
The SIMPIOS welcome questionnaire

Angelo Pan, Cesarina Curti, Antonio Goglio, Donatella Lania, Gaetano Privitera


Introduzione
Sin dalla sua fondazione SIMPIOS ha ritenuto che una propria pubblicazione potesse svolgere un importante ruolo culturale, di informazione, di collegamento tra gli iscritti. Nei primi 16 anni ciò è stato svolto tramite il Giornale Italiano delle Infezioni Ospedaliere (GIIO), pubblicato dal 1994 al 2009 per i tipi della Lauri Edizioni. Dopo un anno di interruzione organizzativa, nel 2011 l’attività di pubblicazione è ripresa con un nuovo prestigioso editore, Il Pensiero Scientifico, una nuova rivista, GI mPIOS ed un rinnovato staff editoriale. Complessivamente, quindi, SIMPIOS può vantare 23 anni di onorata attività scientifica ed il Consiglio Direttivo ha ritenuto che fosse giunto il momento di un aperto confronto con gli iscritti per meglio comprendere come la nostra rivista viene considerata dai lettori, quali sono i suoi punti di forza e quali gli ambiti per i quali è opportuno valutare un miglioramento. La fase storica presente è resa anche più complessa dalla trasformazione di molte riviste da cartacee in elettroniche: cosa fare per GI mPIOS? Quale sarebbe la scelta più gradita ai nostri lettori?
Per affrontare il problema il consiglio direttivo ha ritenuto opportuno chiedere ai soci di rispondere ad un questionario che potesse fornire le informazioni essenziali per scelte operative condivise e utili. Qui di seguito vi presentiamo i dati relativi al questionario di gradimento di GImPIOS con alcuni commenti.

Metodi
Un gruppo di lavoro facente riferimento al direttivo ha preparato un questionario strutturato in domande, suddivise in cinque sezioni: 1) dati anagrafici professionali del socio, 2) strumenti per l’aggiornamento professionale, 3) valutazione dell’attività di GImPIOS, 4) strategie editoriali di GImPIOS, 5) disponibilità alla collaborazione con GImPIOS.
Il questionario è stato preparato utilizzando il programma Surveymonkey® ed un link è stato inviato a tutti i soci via e-mail nel dicembre 2016. Sono stati mandati poi dei memorandum e alla fine di gennaio 2017 è stata chiusa la raccolta delle risposte. I dati sono stati esportati su un file excel® e quindi analizzati. I risultati sono espressi come valore percentuale

Risultati
Ha risposto al questionario il 52% degli iscritti SIMPIOS.










Discussione
Nel commentare questo primo questionario di gradimento su GImPIOS vogliamo anzitutto ringraziare i molti colleghi che hanno risposto (circa il 50% degli iscritti), consentendo di ottenere un quadro ampio ed articolato del gradimento e delle aspettative dei soci per quanto riguarda la rivista.

Dati anagrafici e professionali
La prima parte del questionario analizza i dati anagrafici e professionali, che in realtà non sono strettamente correlati al gradimento di GImPIOS, ma piuttosto costituiscono un’occasione di analisi sulle caratteristiche degli iscritti alla nostra Società. La tabella 1 evidenzia che solo il 10% di chi ha risposto ha età inferiore a 40 anni: questo è un dato critico, che richiama l’attenzione sul limitato coinvolgimento delle fasce più giovani, cui competerà garantire nel tempo il necessario ricambio generazionale nelle attività di interesse per la società e per il sistema sanitario. Questo problema deve essere tenuto nel debito conto sia dalla dirigenza di SIMPIOS, per strutturare interventi indirizzati a sollecitare maggiormente l’interesse dei giovani, sia dai singoli soci che, se convinti dell’importanza della nostra società nel panorama sanitario italiano, potrebbero diventare portatori del nostro messaggio nelle attività quotidiane, rendendo partecipi delle attività di SIMPIOS altri colleghi ed invitandoli ad un impegno concreto. Crediamo che, alla luce di questo dato sarà necessario che la Società tenga monitorato a cadenza annuale il numero dei giovani iscritti così da valutare l’efficacia degli interventi di reclutamento di nuovi giovani soci e consideri la possibilità di iscrizioni che possano essere vantaggiose in termini scientifici, di collaborazione con altre società, vista la multidisciplinarietà di SIMPIOS, in termini di studi sul campo ed anche in termini economici.
Forse le donne sono più attente ed abituate alla prevenzione, e forse questo spiega le netta prevalenza del genere femminile, con il 68% contro il 32% dei maschi. Anche in questo caso bisognerebbe cercare, a nostro parere, di favorire l’adesione anche di uomini: un buon equilibrio delle sensibilità femminile e di quella maschile è probabilmente ottimale nel rendere più proficua l’attività di SIMPIOS.
Anche la terza domanda richiede degli interventi strategici per cercare di trovare nuovi adepti in aree a basso impatto per SIMPIOS. Quasi i due terzi delle risposte provengono da 4 regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna) la cui popolazione è però solo il 39% di quella italiana. Se analizziamo le risposte del Nord Italia arriviamo al 77% del totale, rispetto al 45% della popolazione residente. Le regioni con il più alto rapporto questionario - abitanti sono state Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Sardegna; seguono Toscana, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Abruzzo e Puglia. Per le aree che non hanno ritenuto di partecipare all’indagine sarà necessario programmare interventi ad hoc, per cercare di diffondere in modo uniforme su tutto il territorio nazionale il messaggio di SIMPIOS e per coinvolgere tutte le regioni nelle nostre attività formative e informative. Il problema della scarsa partecipazione delle regioni del Sud Italia, sia al questionario sia come iscritti alla Società, è critico in quanto è proprio in queste regioni che si osservano i più elevati consumi di antibiotici ed i più elevati tassi di antibiotico resistenza. È necessario che SIMPIOS cerchi di intervenire con politiche di formazione ed informazione ed anche con altre strategie, quale la collaborazione con altre società scientifiche. Il coinvolgimento degli organi istituzionali regionali potrebbe forse giocare un ruolo importate in questo ambito.
Per quel che concerne titolo di studio ed area di attività, prevale la componente infermieristica, seguita dagli operatori di salute pubblica, mentre sono molto poco rappresentati i clinici ed i farmacisti.
Dalle risposte emerge che solo il 30% dei colleghi è iscritto solo a SIMPIOS. Il rimanente 70%, in sintonia con la multidisciplinarietà, è iscritto anche ad altre società, in particolare ad ANIPIO (Associazione Nazionale Infermieri Prevenzione Infezioni Ospedaliere, 25,5%), AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani, 14,2%), SItI (Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica,12,5%) e SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, 10,8%).
Dall’analisi di questi dati riteniamo possano emergere tre indicazioni strategiche:
1. abbiamo bisogno di fare entrare nella Società giovani, in particolare maschi ed operatori sanitari delle regioni del Sud;
2. dobbiamo coinvolgere più clinici e farmacisti, soprattutto se si vuole avere un impatto sul complesso fenomeno dell’antibioticoresistenza, che vede svolgere un ruolo centrale ad entrambe queste figure professionali;
3. è necessaria una più capillare attività di collaborazione con le altre Società scientifiche. Ad oggi la SIMPIOS collabora fattivamente soprattutto con la SItI: bisogna ampliare la collaborazione almeno ad ANIPIO, AMCLI e SIMIT.

Aggiornamento professionale
La seconda sezione del questionario verte sull’aggiornamento professionale. L’80% dei partecipanti afferma di leggere sistematicamente la rivista, mentre il 19% la legge saltuariamente; ben un terzo dei rispondenti riferisce di leggere solo GImPIOS come rivista di aggiornamento. Le riviste più lette da chi si aggiorna anche utilizzando altre fonti sono complessivamente 82 e si disperdono su un ampio fronte. Tra le più frequentemente citate troviamo: Aggiornamenti ANIPIO (13), Clinical Infectious Disease (8), Microbiologia Medica (6), Journal of Clinical Microbiology (6), New England Journal of Medicine (6), Infection Control and Hospital Epidemiology (5), Eurosurveillance (5), America Journal of Infection Control (5).
È evidente che in un mondo che vive nel web l’aggiornamento segue molte vie ma riteniamo molto interessante il dato che evidenzia una buona base di lettori “fedeli” a GImPIOS: questo ci deve stimolare a mantenere elevato il livello scientifico della nostra rivista.

Valutazione di GImPIOS
Nella terza sezione entriamo nel cuore degli obiettivi del questionario di gradimento: poco più del 50% dei rispondenti ritiene che GImPIOS fornisca materiale di elevato impatto sulla sua attività lavorativa ed il 39% considera abbastanza utili gli articoli pubblicati. Fortunatamente solo il 3% non è per niente soddisfatto del materiale scientifico pubblicato.
La tabella 10 espone in sintesi il gradimento dei lettori per gli argomenti trattati: abbiamo un livello di “alto gradimento”, superiore al 70%, per gli articoli relativi all’organizzazione della lotta alle IOS (85%), le revisioni di letteratura (84%), le linee guida (82%) e le esperienze sul campo (74%): riteniamo che questo indichi la necessità di identificare strategie generali e condivise nella gestione delle IOS. L’interesse nelle esperienze sul campo mostra il buon livello dell’organizzazione che, almeno in una parte degli ospedali e delle istituzioni, è stata raggiunta oggi nel nostro Paese. Un gradimento intermedio ottengono le ricerche originali (59%), le traduzioni di documenti dall’inglese (57%), le segnalazioni di letteratura (50%). Meno interesse suscitano i report da congressi, le comunicazioni brevi, gli aspetti professionali, gli editoriali e, per finire, le lettere. In questo contesto si pone anche la risposta relativa al quesito sulla traduzione in italiano di articoli pubblicati su riviste straniere, che è giudicato positivamente nel 90% dei casi.
Il giudizio complessivo sulla rivista è molto lusinghiero, dato che la domanda “ritieni che GImPIOS sia complessivamente uno strumento efficace di approfondimento delle tematiche sulle IOS” ottiene un “sì” plebiscitario (98%); il restante 2% dei soci che hanno risposto non prende posizione. Del tutto plebiscitario (100%) è invece l’accordo sulla visione multidisciplinare della rivista.
Crediamo che questo orientamento dei lettori, che sembrano essere soddisfatti dell’impostazione editoriale di GImPIOS, potrà risultare utile in futuro per cercare di dare rilievo nella rivista soprattutto ai settori che richiamano il maggior interesse dei soci, tralasciando in linea di massima, le lettere e gli editoriali, che interessano meno di un lettore su tre.

Strategie editoriali di GImPIOS
Il buon livello di interesse per la rivista emerge anche dalle risposte alla domanda relativa alla disponibilità a pagare 20 euro per ricevere GImPIOS se non fosse socio SIMPIOS: oltre i due terzi dei lettori dichiarano che sarebbero comunque interessati. Più volte si è discusso nel consiglio direttivo della possibilità di passare dal formato cartaceo alla versione on-line, seguendo ciò che è avvenuto ed avviene per la maggior parte delle riviste: la proposta ottiene un netto rifiuto (“metterei in discussione la mia iscrizione a SIMPIOS”) nel 5% dei casi, è condivisa nel 56% dei casi, non è condivisa ma sarebbe comunque accettata nel 38% dei casi. Il direttivo avrà materia per la discussione.

Collaborazione con GImPIOS
Questa sezione mira ad un ambito critico per la rivista, la produzione scientifica. GImPIOS è pubblicata in italiano per scelta editoriale: riteniamo che la rivista in questo modo possa aiutare nell’attività professionale anche coloro che non hanno dimestichezza con l’inglese. La pubblicazione nella nostra bella lingua limita molto la possibilità di avere lettori internazionali e, anche per questo motivo, GImPIOS non è catalogata da Medline e non ha un impact factor. Come ben noto, la lingua non è però l’unico fattore: spesso i lavori disponibili sono pochi, arrivano lentamente, e lentamente vengono sottoposti alla revisione dalla redazione, causando spesso ritardi importanti nella pubblicazione. Molti soci hanno dato la loro disponibilità a collaborare mediante vari interventi: invio di articoli, traduzione di testi inglesi, valutazione di articoli. È un dato che fa ben sperare per la vita della rivista, che ha bisogno del supporto di tutti gli iscritti. Il Comitato di Redazione prenderà contatto con chi si è proposto per verificare le possibilità di attivare una collaborazione effettiva.
Per terminare, si erano richiesti suggerimenti per GImPIOS e un parere su SIMPIOS.
I lettori richiedono un maggiore impegno nella collaborazione con altre società, propongono interventi di FAD diversi, ed alcuni lamentano ritardi nell’invio della rivista.
Il questionario poneva il quesito: cosa apprezzi maggiormente di SIMPIOS. La figura 18 riporta i dati che riferiscono un apprezzamento soprattutto per il congresso (alto gradimento, 63%), per gli eventi residenziali locali (62%) e per le news per i soci (59%). La presenza sui social non viene invece apprezzata: il livello di gradimento è basso per il 44% dei lettori.

Conclusioni
Nei suggerimenti troviamo un commento che ci rende veramente contenti perché riteniamo che questo sia l’obiettivo di GImPIOS: la rivista è semplice, ma molto curata nei contenuti. Sempre dai commenti dei lettori troviamo i limiti entro i quali la rivista deve pubblicare: materiali approfonditi per la propria area di attività e materiali semplici per aree lontane dalla propria. Non è sempre facile riuscire a soddisfare queste due richieste a volte antitetiche, ma è ciò che cerchiamo di fare.
Dal questionario ci sembra che emerga una rivista adeguata alle necessità dei lettori. La forma attuale cartacea, ma con un supporto informatico, sembra essere adeguata, anche se è solo il 5% dei lettori che rifiuterebbe una versione totalmente informatizzata.
Gli obiettivi che ci poniamo per il futuro sono di seguire le richieste dei lettori, mirando a pubblicare soprattutto articoli relativi a organizzazione della lotta alle IOS, revisioni di letteratura, linee guida ed esperienze sul campo. Senza dubbio un punto importante è la puntualità di pubblicazione: facciamo spesso fatica a trovare e preparare il materiale nei tempi previsti e siamo spesso in ritardo. Queste problematiche richiedono da un lato un intervento formale di riorganizzazione ma dall’altro l’impegno di tutti i lettori per fornire materiale scientifico ed idee a GI mPIOS.
Questo ciò che emerge da questa prima indagine: sarà probabilmente necessario introdurre il questionario di gradimento fra le attività da ripetere periodicamente.  ▪