Domande per il futuro

Questions for the future


Carissime e carissimi,

Dopo due anni di pandemia il 2022 è iniziato in modo drammatico con l’invasione russa dell’Ucraina, alle porte di casa (andare in auto da Milano a Palermo o a Leopoli richiede tempi quasi uguali): i tempi continueranno ad essere difficili, chissà ancora per quanto. Speravamo di poter scrivere un editoriale a quattro mani sulle fasi avanzate della pandemia, guardando verso la sua fine, ma la situazione è senza dubbio decisamente più complessa.

In questi ultimi due anni abbiamo dovuto lottare contro un virus che non avevamo preventivato e ora ci troviamo a gestire una crisi bellica anch’essa inattesa. Forse sarebbe opportuno focalizzare la nostra attenzione su chi, come l’epidemiologo e infettivologo Donald S. Burke, oggi preside della Graduate School of Public Health all’Università di Pittsburgh, aveva previsto una pandemia da coronavirus già nel 1997.1 Ma anche ascoltare il parere di chi, come George Kennan, una delle figure principali della politica  del «contenimento» della Russia durante la Guerra Fredda, sempre nel 1997 scrisse, in seguito alla scelta dell’amministrazione Clinton di aggregare Polonia, Ungheria e Cechia alla Nato: “mi si spezza il cuore per quello che sta accadendo. Non riesco a vedervi altro che una nuova guerra fredda, probabilmente destinata a trasformarsi in calda, e la fine dello sforzo di costruire una democrazia funzionante in Russia. Vedo anche una totale, tragica e assolutamente non necessaria fine di una accettabile relazione fra quel Paese e il resto dell’Europa».2

Tenere a mente le criticità e ascoltare i grandi esperti, anche del passato, è di primaria importanza nella vita e lo è ancor di più per chi, come noi, si occupa di prevenzione: prevenire il prevedibile anche se magari non molto probabile. Non per vivere in un clima perenne di ansia, o peggio di terrore, ma per poter gestire con criterio i possibili problemi.

Cosa dobbiamo aspettarci per il prossimo futuro, su quali temi dovremo lavorare?

La pandemia di Covid-19 rimarrà fra noi probabilmente ancora per qualche tempo: ne sono testimoni le nuove varianti XD, XE e XF, oggi sotto osservazione. L’XE in particolare è un ibrido delle due varianti omicron BA.1 e BA.2 ed è caratterizzato da una capacità replicativa superiore del 10% rispetto a BA.2, ad oggi la variante più trasmissibile di SARS-CoV-2.3 In parallelo, abbiamo  i dati di un incremento significativo di casi, mai così numerosi in Germania dall’inizio della pandemia, e di una nuova tendenza all’aumento delle morti sia in Germania che nel Regno Unito dopo la quarta ondata.4,5 La letalità del Covid-19 si è ridotta al di sotto dell’1%, anche se il virus è molto contagioso.

Pensiamo che siano almeno cinque i punti da analizzare per il nostro prossimo futuro.

Il primo punto, assolutamente centrale, è: con quali risorse affronteremo il controllo delle ICA/IOS? In particolare, è cruciale il personale sanitario dedicato al controllo: quanti siamo, quanti saremo, con chi possiamo collaborare? Il tema delle risorse è ovviamente centrale per poter continuare a lavorare in questo settore, soprattutto in una fase storica come quella di oggi caratterizzata da un lato dal calo del numero degli operatori sanitari e dall’altro dalla permanenza del Covid-19 e dal suo impatto sulle ICA nel nostro Paese, in particolare sull’incremento della diffusione dei germi gram-negativi multiresistenti. Su quali risorse umane e quali risorse organizzative contare?

In secondo luogo, quali implicazioni avrà l’andamento attuale della pandemia sul controllo del Covid-19 di origine nosocomiale? Molto probabilmente questo è un tema che dovremo affrontare in modo sistematico, aggiungendo il SARS-CoV-2 alla lista dei patogeni nosocomiali “classici”: MRSA, CRE, VRE, Clostridioides difficile, etc.  Sarà forse necessario coordinarsi e imparare da chi si è già organizzato in questo senso e forse, visti i flussi informativi nazionali creati per il Covid-19, potremmo partire per una volta avvantaggiati, utilizzando ciò che è appena stato costruito.

Il terzo punto importante è il PNCAR: come potremo procedere con il programma del Piano in questo momento? Su quali obiettivi dovremo cercare di focalizzare le nostre forze? Crediamo che sarà importante capire quale supporto può dare la SIMPIOS a questo processo che finalmente, dopo decenni, sta forse evolvendo rapidamente, portando il nostro sistema ai livelli raggiunti dai Paesi meglio organizzati. Le nostre risorse sono limitate e quindi dobbiamo focalizzare la nostra attenzione, ma anche far focalizzare quella di tutto il PNCAR, su obiettivi importanti e raggiungibili possibilmente in tempi non troppo lunghi.

Al quarto punto vediamo le problematiche legate alla guerra: immigrazione di profughi dall’Ucraina, potenzialmente malati, spesso non vaccinati per il Covid-19: al 24/2/2022, all’inizio della guerra, solo il 36% della popolazione ucraina aveva ricevuto almeno una dose di vaccino.6 Se la guerra finirà rapidamente forse i rifugiati saranno pochi altrimenti il problema sarà probabilmente complesso e sarà necessario pensare già da ora a come gestire queste tematiche emergenti.

Come quinto aspetto pensiamo che la crisi possa fornire spunti innovativi che i periodi di normalità non avrebbero stimolato: non perdiamo le opportunità offerte da questo nuovo contesto. La pandemia da COVID-19 ha portato a inventare modi nuovi per dare risposta alle esigenze emerse: alcune delle soluzioni innovative messe a punto e altre che potranno essere sviluppate possono aiutarci nella gestione di tematiche complesse sanitarie quali ad esempio le ICA/IOS?

Speravamo che il passaggio di consegne fra il passato e la nuova presidente potesse essere un momento di alleggerimento dallo stress pandemico, un momento di relax dopo due anni difficili, potendo vedere una luce in fondo al tunnel: la situazione si è fatta forse più difficile ma l’importante è essere tenaci e perseguire i nostri obiettivi. Vorremmo concludere però in leggerezza citando John Belushi in un film degli anni ‘70: è quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare.


Per aspera ad astra


Maria Luisa Moro, Angelo Pan



Bibliografia

1. Quammen D. Spillover. Milano: Adelphi, 2014.

2. Il silenzio di Puškin. Limes 2022;2:1-37.

3. UK Health Security Agency. SARS-CoV-2 variants of concern
and variants under investigation. In: England Technical Briefing 39.
25 March 2022.

4. https://ourworldindata.org/covid-cases

5. https://ourworldindata.org/covid-deaths

6. https://ourworldindata.org/covid-vaccinations