Vi aspettiamo a Campobasso!



Le infezioni correlate all’assistenza sanitaria (ICA) rappresentano, ancora oggi, uno dei principali rischi per la salute e la sicurezza dei pazienti e costituiscono un indicatore fondamentale della qualità complessiva dell’assistenza erogata. Si tratta di un problema di grande rilevanza non solo clinica, ma anche sociale ed economica. Le ICA sono responsabili di ricoveri ospedalieri prolungati, esiti clinici peggiorativi, disabilità a lungo termine, incremento del fenomeno dell’antimicrobico-resistenza (AMR), aggravio dei costi sanitari e, purtroppo, anche di un eccesso di mortalità.

La prevenzione delle ICA si configura pertanto come una priorità strategica, che richiede un approccio integrato e coordinato. Uno dei punti cruciali per ridurre l’impatto delle infezioni è infatti la corretta applicazione delle buone pratiche assistenziali, secondo programmi condivisi e adattati ai diversi contesti clinici. È ormai ampiamente dimostrato come una quota significativa delle ICA possa essere prevenuta attraverso l’adozione sistematica di misure di prevenzione e controllo, messe in atto in maniera rigorosa da tutti gli operatori sanitari. Tali misure, oltre a ridurre il rischio infettivo, rappresentano un elemento chiave anche nella lotta contro l’AMR, dal momento che la gestione dei pazienti affetti da ICA comporta spesso la necessità di ricorrere a regimi antibiotici ad ampio spettro, con il conseguente aumento della probabilità di selezione di microrganismi multiresistenti.

Nel contesto italiano, la complessità del fenomeno è ulteriormente accentuata dall’aumento delle procedure risarcitorie per danni conseguenti a ICA. Per tali motivi, diventa imprescindibile adottare un approccio multidisciplinare e collaborativo, che veda il coinvolgimento attivo e integrato degli specialisti del rischio infettivo insieme a tutti gli operatori sanitari impegnati quotidianamente nell’assistenza ai pazienti. È solo attraverso un lavoro di squadra, fondato sulla condivisione di competenze, sul coordinamento delle azioni e sulla responsabilità comune, che è possibile promuovere una vera e propria cultura della sicurezza, in cui la prevenzione e il controllo delle infezioni siano percepiti e vissuti come un elemento imprescindibile dell’assistenza di qualità.

In questa prospettiva, SIMPIOS, negli ultimi anni, ha intensificato il proprio impegno nella formazione e nell’informazione, realizzando documenti, linee di indirizzo e procedure basati sulle più recenti evidenze scientifiche disponibili e favorendo momenti di incontro, confronto e aggiornamento tra i diversi professionisti coinvolti.

La Conferenza Nazionale di Campobasso 2025 si inserisce in questo percorso come una tappa di particolare importanza. Essa si propone non solo come luogo di approfondimento tecnico-scientifico, ma anche come occasione privilegiata di dialogo e collaborazione tra esperti, istituzioni e operatori sanitari. L’obiettivo è duplice: da un lato, rafforzare la consapevolezza della centralità del tema ICA e della lotta all’AMR; dall’altro, costruire insieme strategie operative realmente applicabili nella pratica clinica quotidiana.

Campobasso, città scelta come sede per l’edizione di quest’anno, diventa così il punto di incontro di una comunità scientifica e professionale che intende unire le proprie forze per affrontare con competenza e responsabilità una delle più pressanti sfide della sanità moderna.

Vi aspettiamo!


Massimo Sartelli1, Giancarlo Ripabelli2 

1Presidente SIMPIOS, 2Delegato regionale del Molise